CIBO E DIGESTIONE.

Un materiale non è digeribile perché in qualche modo, prima o poi, con l’aiuto di qualche bicchiere o di qualche caffé, o di qualche digestivo, va giù.
Un materiale è digeribile quando:
1. viene riconosciuto come cibo e non come materiale nemico dal sistema immunitario,
2. viene regolarmente processato, disintegrato, assorbito, assimilato nei modi e nei tempi consoni al proprio apparato gastrointestinale.
Se uno fa pessimo uso del proprio corpo e lo abitua ad avere dei tempi digestivo-assimilativi di giorni e non di ore (tutte le carni rimangono all’interno del corpo per una quarantina di ore quando va tutto bene, anziché la mezz’ora della frutta, l’ora delle verdure crude, le 2-3 ore di quelle cotte, e le quattro ore dei cereali cotti), per lui «digerire bene» significherà semplicisticamente non avere una indigestione clamorosa.
C’è gente che con la carne si diverte. Si è abituata a tal punto da illudersi di digerirla facilmente.
Si tratta però di una illusione appunto, perché il suo organismo rimane fruttariano-vegetariano e la carne ingerita continua a fare i suoi danni, a produrre putrefazione e fermentazioni accavallate, acidificazioni, ossidazioni, crisi uricemiche.
Quando queste persone dicono che la carne è digeribile, non sanno nemmeno di cosa parlano.
Non conoscono il significato del termine digestione, il sapore vero della digestione, l’esperienza vera dell’aver digerito in modo efficace e pulito.
FATTEZZE UMANE INEQUIVOCABILMENTE SPECIALI
La verità chiara, lampante, inequivocabile, sta tutta scritta e marchiata nelle sue fattezze, nel suo disegno, nelle sue caratteristiche bio-chimiche interne che differiscono profondamente dagli animali onnivori.
1) Occhi che guardano avanti e non ai lati.
2) Mani prensili, delicate e non aggressive.
3) Pollice della mano opponibile e concepito per raccogliere e trattenere nocciole e pomi
4) Dentatura adatta a masticare vegetali, semi e frutta.
5) Conformazione intestinale oblunga (12 volte la lunghezza del tronco).
6) Sangue e saliva umana, di tipo alcalino e non acido
7) Totale assenza nell’uomo dell’enzima uricasi, che serve a disintegrare e disattivare il micidiale acido urico delle carni, mentre detto enzima è abbondante negli animali carnivori-onnivori.
8) Scarsezza di acido cloridrico nello stomaco umano, e quindi difficoltà di disgregare le proteine animali eventualmente assunte.
I CIBI INDIGESTI DIVENTANO CIBI LADRI
La frutta matura allo stato naturale genera onde vibrazionali alte al rosso e all’infrarosso,( vedi teoria di Andrè Simoneton) apportando salute e vitalità. Le verdure crude stanno a cavallo tra l’arancio e il rosso. Le patate e i cereali integrali, con una cottura minima e intelligente, aumentano addirittura la loro biodisponibilità, trasformandosi in alimenti superiori. Le proteine animali nelle valutazioni di Simoneton stanno tra gli alimenti insufficienti. Considerando gli alti costi assimilativi-evacuativi e i costi di smaltimento residui, le carni, il pesce, i latticini e le uova, si collocano nei bassifondi della scala addirittura al livello dei raggi X, al pari di dolciumi e marmellate. Al livello dei cibi ladri che, anziché apportare dei valori, tendono a rubarli.
PASTORIZZARE E CUOCERE SIGNIFICA DISTRUGGERE
I cibi che causano più strascichi sono le proteine. Ma anche amidi, zuccheri e grassi non scherzano per niente in fatto di dannosità, soprattutto quando vengono privati dei loro food-enzyme (vitalie, catalizzatori), dei loro ormoni, delle loro vitamine naturali e dei loro minerali organicati, tramite cotture intense e prolungate, tramite cotture al micro-onde, tramite cotture con pentola a pressione, tramite pastorizzazioni e vari processi di lavorazione industriale.
I VANTAGGI DEL CRUDO
Nel crudo tutti i nutrienti rimangono intatti. Il crudo favorisce l’abbassamento della pressione e la perdita del sovrappeso. La dieta cruda inverte il corso delle malattie, energizza il corpo, ritarda l’invecchiamento. Frutta e verdure vengono utilizzate ed assimilate 2-3 volte più efficacemente e velocemente nella versione cruda rispetto a quella cotta. Migliorando la dieta si ha sempre effetto eliminativo. È come quando uno smette di fumare e di bere caffè, dove le tossine nicotiniche e caffeiniche vengono rimosse dai tessuti e dai depositi, con transito verso l’esterno mediante la corrente sanguigna. Ed è per questo che per ridurre le reazioni (mal di testa e sintomi fastidiosi da eliminazione tossine), si raccomanda di gradualizzare la transizione dal cotto al crudo.
DIGERIBILITÀ DEI CIBI
Molta gente è pronta a demonizzare la frutta. Non si rende conto di essere vittima di un circolo vizioso dove il suo sangue denso e rallentato, dove il suo sistema linfatico impigrito, vanno ormai d’accordo col cibo lento, morto ed inquinato. Motore inquinato che richiama carburante inquinato, in coerente andazzo verso il peggio e verso la malattia. La frutta è alimento vivo, vivace e vivificante. Cibo che fa sobbalzare il sistema e che mette in crisi una macchina piena di crepe e difetti funzionali. Demonizzare la frutta è ridicolo. I problemi digestivi vengono sempre provocati dai cibi proteici e concentrati, parcheggiatori abusivi di un lungo tubo gastrointestinale di marca vegana. Cibi proteici e acidificanti significa cibi creatori di radicali liberi. Al contrario, la frutta alcalinizza e quindi contrasta i radicali liberi.
LA CONSAPEVOLEZZA è IL PRIMO PASSO VERSO IL CAMBIAMENTO e VERSO LA SALUTE!!!
[Fonte: Valdo Vaccaro]