L’ARMONIA NASCOSTA.

“Nella veglia come nel sonno gli uomini sono dimentichi e ignari di quanto accade intorno a loro.
Gli sciocchi, anche se sentono, sono come i sordi; a loro si addice la massima: anche se sono presenti sono assenti.
Non si dovrebbe agire o parlare come se si fosse addormentati.
Coloro che sono svegli hanno un mondo in comune; chi è addormentato vive in un mondo separato.
Tutto ciò che vediamo nella veglia è morte1515 nel sonno-sogno.
Eraclito tocca il problema più profondo dell’uomo: e cioè, l’essere profondamente addormentati anche quando si è svegli.
Sei addormentato quando dormi, ma anche quando sei sveglio. Perfino in questo momento stai sognando: migliaia di pensieri si muovono dentro di te, e tu non sei consapevole di ciò che accade, non sei consapevole di quello che stai facendo, non sei consapevole di chi sei tu. Ti muovi come chi si muove nel sonno.
Ti innamori senza sapere il perché; ti arrabbi senza sapere il perché. Trovi dei pretesti, ovviamente; razionalizzi qualsiasi cosa fai, ma una razionalizzazione non è attenzione.
Attenzione!!!
Attenzione vuol dire che qualsiasi cosa stia accadendo nel momento, accade con completa consapevolezza: tu sei presente nell’atto.
Se tu sei presente quando accade la rabbia, la rabbia non può accadere. Accade solo quando sei profondamente addormentato.
Quando sei presente, nel tuo essere inizia una trasformazione immediata, perché quando tu sei presente, consapevole, molte cose semplicemente non sono possibili.
Tutto ciò che viene chiamato “peccato” non è possibile se tu sei consapevole.
Quindi esiste un solo peccato, l’inconsapevolezza.
Essere pienamente attento mentre stai compiendo un’azione è la sola virtù.
Krishnamurti parla di consapevolezza, e Kabir l’ha chiamata surati: l’esserci!
Non occorre nient’altro, non è necessario cambiare qualcosa. E anche se cerchi di farlo, non ci riuscirai. Fare ulteriori sforzi non ti sarà di nessun aiuto. Si tratta di essere attento, non di compiere degli sforzi.”
(Osho – L’armonia nascosta)